AGGIORNAMENTO: Vittoria per i Mufloni - Sospese le Uccisioni sull’Isola del Giglio, ma la Battaglia Continua

I Guardiani dei Mufloni esultano per la recente decisione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana che ha sospeso le uccisioni dei mufloni sull’Isola del Giglio accogliendo l’istanza presentata da diverse associazioni di protezione degli animali, tra cui E.N.P.A., Lndc Animal Protection e Vitadacani. Il Tribunale ha fissato per il 4 luglio 2024 l’udienza pubblica per la trattazione del merito del ricorso.

L’Isola del Giglio, a causa del progetto “Let’s Go Giglio”, è da oltre 3 anni teatro di una brutale mattanza di mufloni portata avanti dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (PNAT) e finanziata con fondi europei e italiani. Il coordinamento “Guardiani dei Mufloni” denuncia da tempo questa strage, anche alla luce di studi scientifici che dimostrano l’unicità del patrimonio genetico dei mufloni del Giglio, esigendo l’intervento delle autorità competenti e l’aiuto di tutti i cittadini per fermare questo disastro ambientale.

La sentenza dei giudici di Firenze, emessa il 28 febbraio 2024, rappresenta un importante passo avanti nella salvaguardia dei rari e magnifici mufloni del Giglio e potrebbe portare ad una svolta per quanto riguarda la caccia a livello toscano.

I giudici infatti sospendono i provvedimenti della Regione Toscana che autorizzavano le uccisioni dei mufloni sull’isola. Tuttavia, il provvedimento del tribunale, lascia ancora aperta la possibilità per il PNAT di catturare i mufloni, utilizzando mezzi come lacci e reti, che hanno un’altissima percentuale di mortalità (circa il 20% dei mufloni finora catturati è morto in seguito o a causa della cattura stessa) e successivamente di sterilizzarli sancendo così di fatto la loro estinzione. I Guardiani dei Mufloni continueranno a lottare fin quando non ci sarà un divieto completo di queste pratiche crudeli ed ingiuste.

I Guardiani dei Mufloni chiedono a gran voce alle istituzioni di lasciare in pace i pochi mufloni rimasti sull’Isola del Giglio e di rivalutare gli obiettivi del progetto “Let’s Go Giglio”, ritenuto dannoso dalla società civile e dalla comunità scientifica per il patrimonio naturale italiano, oltre che un inutile sperpero di denaro pubblico.